La Sardegna chiude gli ospedali psichiatrici giudiziari
È la prima regione in Italia insieme al Lazio che rispetta il termine imposto dal Governo. La Giunta, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha approvato le disposizioni
Cagliari. La Sardegna è la prima regione italiana insieme al Lazio a rispettare il termine ultimo imposto dal Governo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. La Giunta Regionale, che si è riunita oggi in viale Trento sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru ha approvato le disposizioni per il definitivo superamento degli Opg, impegnandosi a elaborare e attuare programmi personalizzati di dimissione e presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale. «È un provvedimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi – dice l’assessore Arru –. Ci sono 22 sardi ricoverati di cui la Regione deve d’ora in poi interamente farsi carico: di questi, 18 possono essere dimessi e seguiti con programmi personalizzati. Abbiamo individuato una struttura a Capoterra e stretto un accordo con la Asl di Sanluri. Adesso presenteremo tutta la documentazione al Ministero, il che consentirà di sbloccare risorse economiche e umane». Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, l’esecutivo ha approvato la proroga delle linee guida per i Piani locali unitari dei servizi alla persona, la modifica dei criteri di assegnazione del finanziamento indistinto della spesa sanitaria della parte corrente del 2013 e approvato definitivamente il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.