Vargiu (Sardegna verso l’Unesco): «Straordinaria occasione per raccontare la nostra identità»
Barcellona. I nuraghi sono sbarcati in Spagna, in mostra fino al 7 aprile. La civiltà nuragica può diventare la grande scommessa identitaria della Sardegna nel mondo. Il fascino degli antichi monumenti megalitici della nostra terra può diventare la narrazione della Sardegna nel mondo.
È la scommessa de “La Sardegna verso L’Unesco” che, con l’aiuto di tutte le istituzioni, dei comuni e dei cittadini sardi punta a far diventare “patrimonio universale dell’umanità” i nuraghi e ciò che essi rappresentano.
Quando si fa rete, con convinzione, i risultati arrivano: la mostra “io apro all’Unesco” è stata ospitata nella fiera “Alimentaria” in corso a Barcellona ed è già stata visitata da migliaia di operatori culturali ed economici del settore, provenienti da tutto il mondo.
L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione con il Consorzio Tutela IGP Agnello Sardegna, che crede fortemente nel progetto Unesco e ha voluto portare a Barcellona il racconto e le immagini della storia antica della Sardegna.
Per il presidente dell’associazione Pierpaolo Vargiu «questa è un’occasione straordinaria per raccontare fuori dalla Sardegna l’identità che viene dalle nostre radici. Lo strumento della rete tra i sardi si dimostra ancora una volta quello vincente: per arrivare a Parigi e per imporci con i nostri nuraghi all’ attenzione del mondo, abbiamo davvero bisogno che i sardi sappiano muoversi tutto insieme, con orgoglio e determinazione».
«La millenaria tradizione del pastore, ben rappresentata dall’agnello Igp, è un forte veicolo della nostra identità legata indissolubilmente alla Civiltà Nuragica – ha spiegato il direttore del Consorzio dell’Agnello di Sardegna Igp Alessandro Mazzette –. Con orgoglio rappresentiamo e portiamo anche qui a Barcellona, nell’importante fiera Alimenta, la narrazione della nostra identità».
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